L’acqua è un prodotto alimentare e ha anch’essa una data di scadenza, viene definita dalla sigla tmc.
Il termine minimo di conservazione dell’acqua varia tra i 12 e i 24 mesi.
Mesi che rappresentano una garanzia ,  entro tale periodo l’acqua mantiene inalterate le sue caratteristiche chimico – fisiche.

Proprio per questo accanto alla data troviamo la dicitura: “da consumarsi preferibilmente entro”.

Bere acqua scaduta in teoria non dovrebbe danneggiarci se conservata appropriatamente, lontano per esempio da fonti di calore, perché per legge rimane potabile.

Per questo motivo, è importante conservare l’acqua in contenitori puliti e sigillati e sostituire regolarmente l’acqua che si è conservata per un lungo periodo di tempo. Se l’acqua ha un sapore o un odore sgradevole, non deve essere consumata.

Ma come poterci assicurare che sia stata conservata nel migliore dei modi dopo che sono passati diversi mesi o addirittura anni?

Un’altra data di scadenza:

Oltre al tmc, l’acqua ha anche una propria data di scadenza.
Viene infatti considerata viva e attiva fino alla 72° ora successiva al suo sgorgare dalla fonte.

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