I benefici che derivano da una corretta idratazione coinvolgono anche il cervello. Forse avrete notato che ogni tanto invia dei segnali (come la sete) per ordinare una nuova fornitura d’acqua, sa di aver bisogno di questo prezioso liquido per funzionare correttamente ed evitare di andare in tilt.
Bere poca acqua altera l’umore, ci fa sentire più stressati, rende più difficile ragionare, provoca un calo della concentrazione e della memoria.
Se ci stiamo disidratando il cervello è il primo ad accorgersene perché diminuisce l’attenzione e tende ad economizzare gli sforzi.
Altri segni di disidratazione possono essere insonnia, bocca secca, affaticamento, debolezza muscolare, mal di testa, vertigini o capogiri.
L’ACQUA È COSÌ ESSENZIALE PER IL CERVELLO?
Il cervello è un organo che assembla i dati, prende decisioni e invia comandi, è composto da una squadra di un miliardo di neuroni che operano su pensieri, apprendimento, ed emozioni.
Questa equipe per continuare a lavorare efficacemente necessita di sostanze nutritive e acqua.
Una corretta idratazione agevola la comunicazione che avviene tra le varie cellule celebrali e le permette di continuare a esistere.
L’acqua rinforza la memoria e velocizza i tempi di reazione, c’è chi sfrutta questa informazione bevendo prima di prima di compiere un compito mentale.
COS’ALTRO POSSIAMO FARE PER MIGLIORARE MEMORIA, ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE?
Alcuni piccoli e semplici gesti sono quelli di:
- Bere al risveglio.
Infatti pur dormendo il nostro organismo continua a consumare acqua. - Portare con noi una borraccia d’acqua.
L’abitudine di bere magari a piccoli sorsi durante l’arco giornata permette di assimilare l’acqua, e avrà un impatto positivo sul cervello che invece di andare in vacanza elaborerà e ricorderà più facilmente le informazioni.